DIAMASS – La startup che migliora la vita dei diabetici - A.G.D. Como ODV - Associazione di aiuto ai giovani diabetici -





1
8
7
6
5
10
2
Vai ai contenuti

DIAMASS – La startup che migliora la vita dei diabetici

Argomenti trattati > Glucometri non invasivi
DIAMASS – La startup che migliora la vita dei diabetici
A DIAMASS sono bastate meno di 24 ore per raggiungere il target minimo della sua raccolta equity crowdfunding su CrowdFundMe, quasi un record per lo scenario italiano.
Il progetto DIAMASS, sviluppato dalla startup Sensor Health Srl, è quello di una tecnologia rivoluzionaria per il monitoraggio delle persone affette da diabete, una delle patologie croniche più diffuse al mondo.
Si tratta di un cerotto con una serie di micro-aghi in grado di misurare di continuo la glicemia del paziente e, grazie ad un dispositivo bluetooth, di trasmettere i dati in tempo reale ad una applicazione utilizzabile tanto dalla persona diabetica quanto dal suo medico curante. Si tratta di un progetto rivoluzionario, che consente di risolvere alcune delle difficoltà nel trattamento del diabete: un monitoraggio costante della glicemia, non invasivo, facile da applicare e indolore. Tutti elementi che possono migliorare il livello del trattamento della patologia e, di conseguenza, la qualità della vita dei pazienti.
«È un risultato importante e di cui andiamo fieri», ha detto Tommaso Baldissera Pacchetti, Ceo di CrowdFundMe, «la raccolta d DIAMASS testimonia la nostra attenzione ai progetti tecnologicamente più all’avanguardia, anche nel biotech. Inoltre ci riempie di soddisfazione il partecipare come partner ad un progetto che può migliorare la vita di milioni di persone».
Il mercato potenziale per il progetto DIAMASS è immenso: al mondo sono stimati in 400 milioni le persone che fanno i conti ogni giorno con il diabete ma, a causa della sedentarietà e delle abitudini alimentari sempre più nocive, le stime vedono entro il 2040 una crescita di oltre il 40% dei diabetici, ad oltre 640 milioni nel mondo.
Già oggi, circa, secondo i dati dell’Università di Harvard, nel mondo vengono spesi 825 miliardi di dollari per la cura del diabete, con il fatturato della sola diagnostica attraverso il livello di misurazione del glucosio a 16 miliardi di euro annui.
Si tratta di una malattia spesso sottovalutata, ma che se non trattata in modo efficace può portare a gravi problemi circolatori, insufficienze renali, cecità, cancrena e coma. Per un trattamento ed una prevenzione efficaci, sarebbero necessarie circa 10 misurazioni al giorno che però, con i mezzi attuali, sono complesse da effettuare per il paziente e i dati difficili da organizzare e aggregare per i medici. Un monitoraggio del livello di glicemia 24 ore su 24, 7 giorni su 7, può permettere di prevedere, e quindi prevenire, la maggior parte delle complicazioni collegate alla patologia.
Senza dimenticare i potenziali vantaggi economici. Se un normale dispositivo finger-stick costa circa un euro per ogni misurazione. Il costo stimato per la misurazione con DIAMASS, invece, è dell’ordine di pochi centesimi al giorno. Senza dimenticare come il modello tecnologico può essere replicato in prospettiva anche per altri tipi di processi diagnositici.
Il primo prototipo di DIAMASS è stato realizzato a fine 2016 e oggi la startup sta avviando il processo delle sperimentazioni cliniche, grazie alla produzione dei primi 200 campioni e alla collaborazione con i Centri di diabetologia autorizzati dal Ministero della Salute in tutta Italia.
Per il prodotto è stata presentata anche una domanda di brevetto internazionale e i prototipi sono già stati presentati a grandi operatori europei e asiatici nel mercato dei dispositivi biomedicali.
Per sostenere lo sviluppo in questa fase decisiva, Sensor Health Srl ha lanciato la sua raccolta equity crowdfunding su CrowdFundMe, con un target minimo di 100 mila euro, superato in meno di 24 ore, e un obiettivo massimo di 250 mila euro, che di questo passo potrebbe essere raggiunto da un momento all’altro.
06/01/2018

Investimenti record per il cerotto italiano che misura la glicemia
Si chiama Diamass ed è un cerotto che misura la glicemia nel sangue e invia i dati in tempo reale a un supporto esterno. Progettato dal team italiano della startup di Trieste Sensor Health, ha già attirato l’interesse di 84 investitori. I due ricercatori responsabili dell’invenzione hanno fatto ricorso al crowdfunding per trovare fondi per i loro studi. In poco tempo, meno di un giorno, hanno raccolto 100 mila euro, cifra prefissata per finanziare la fase dei test clinici, ottenere la marcatura CE e iniziare operazioni di sfruttamento economico della tecnologia.
In un’intervista al Piccolo di Trieste, i due ricercatori, Fourogh Katouzian, di origini iraniane, e Mohammad Hassan Mohsen Darai, raccontano come hanno deciso di ricorrere al crowdfunding, insieme al commercialista Paolo Cristin, e come l’idea sia stata di successo, nonostante la ancora scarsa diffusione di questo tipo di finanziamento in Italia.
La tecnologia usata per Diamass servirà in futuro a monitorare anche altri tipi di sostanza presenti nel nostro corpo. Potrà essere usato anche per monitorare biomarker cardiaci o tumorali. Per metterlo a punto ci sono voluti due anni e mezzo di esperimenti in laboratorio. Diamass può essere utilizzato anche dai bambini che soffrono di diabete per i quali doversi pungere ogni giorno per misurare la glicemia crea un disagio psicologico non da poco, come rilevano i due ricercatori.
Diamass può essere applicato con facilità e ha alti gradi di accuratezza. Dura diversi giorni e ha costi di produzione bassi tanto da poter essere utilizzato con successo anche nei Paesi emergenti. In tutto dagli 84 investitori sono stati raccolti per Diamass 250 mila euro.
06/01/2018

Torna ai contenuti